Emanuele Coco è un valente studioso e ricercatore di storia della filosofia; qui indaga con rigore – e con una capacità affabulatoria ignota al 99% della saggistica accademica – il mito delle sirene da Omero e Platone a Jung e Hillman.
Roberto Casalini Millennium, Il Fatto Quotidiano
A partire dalle sirene, Coco, con intelligenza e arguzia, mostra come il ricorso al mito da parte della filosofia, un tempo prassi comune e oggi quasi un vezzo esotico del pensiero, non è da tacciare di inutilità. […] Ma il merito di questo libro non è tanto nella sapiente narrazione letteraria – che pure c’è – quanto l’assunto che dall’analisi di prodotti culturali non strettamente scientifici (come il mito, appunto) si possa contribuire a dare un senso all’oggettività.
Marco Filoni, Treccani Magazine
Tuttavia, fa sapere Emanuele Coco, la funzione del mito, in generale, “è di rappresentare noi stessi in relazione al reale, sia esso un reale fisico, sia esso un reale emotivo, sia esso un reale relazionale”, mentre esso spiega pure, con linguaggio semplice, il complesso e il molteplice, avvalendosi di simboli, di personificazioni tangibili, al di qua e al di là del mondo, e talvolta pure della parola medesima, quando si trasforma in melodia.
Pasquale Almirante, La Sicilia
Il tentativo “scientifico” di naturalizzare le Sirene cadeva nell’errore, sostiene giustamente Coco, di “svuotare il mito di tutta la sua valenza immaginifica.”
Cesare Cavallere, L’Avvenire
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